[Oa-italia] Pubblicato "La scienza e la rete": il nuovo libro di Francesca Di Donato

Maria Cassella maria.cassella a unito.it
Ven 26 Mar 2010 09:24:40 CET


E' stato pubblicato dalla Firenze University Press il nuovo libro di 
Francesca di Donato dal titolo "La scienza e la rete: l'uso pubblico 
della ragione nell'età del web".

Nei quattro capitoli del libro l'autrice affronta il complesso tema del 
rapporto tra scienza e rete ovvero come il Web abbia trasformato 
profondamente in questi anni la comunicazione scientifica. Quello della 
scienza, sostiene la Di Donato, non è un argomento elitario in quanto la 
scienza "è un /commons/, un bene di tutti, che esce dall'accademia 
attraverso le aule dell'università e, tramite la divulgazione dei suoi 
risultati, raggiunge, oltre ai ricercatori, diversi destinatari: 
imprese, insegnanti, politici, cittadini".

Nel primo capitolo dal titolo: "Il sistema tradizionale di comunicazione 
della scienza" Francesca Di Donato ripercorre la storia della 
comunicazione scientifica a partire dal 1665 anno nel quale Henry 
Oldenburg, segretario della Royal Society of London, pubblicava il primo 
numero del primo periodico scientifico "The Philosophical Transactions". 
Emergono echi di guediana memoria nel modo in cui l'autrice parla della 
nascita del mercato delle pubblicazioni scientifiche, della crisi del 
prezzo dei periodici e dell'Impact Factor, il fattore di impatto 
calcolato dall'ISI che viene diffusamente utilizzato per la valutazione 
della ricerca scientifica. L'autrice sottolinea gli effetti negativi 
dell'IF sulla diffusione della scienza stessa e l' antidemocraticità del 
/divide /tra riviste di serie A e riviste di serie B che l'adozione di 
tale indicatore comporta.

Nel secondo capitolo dal titolo: "Un sistema universale di 
documentazione: il world wide web" l'autrice ritorna alle origini del 
web, ai primissimi esperimenti condotti da Tim Berners-Lee presso il 
CERN di Ginevra, ad *Enquire*, il primo programma "retiforme" da 
Berners-Lee concepito, fino alla nascita del web e ai suoi tre pilastri: 
"lo schema per definire le caratteristiche dei documenti (Universal 
Resource Identifier (URI), il protocollo i trasmissione dei dati (HTTP) 
e il linguaggio di contrassegno che definisce la formattazione delle 
pagine contenenti link ipertestuali (HTML)".

Nel terzo capitolo dal titolo: "Web dei dati e social software" vengono 
approfondite le caratteristiche del web, la nascita di Google, il 
problema del web invisibile (/deep web/), del quale fanno parte le 
biblioteche digitali, la letteratura grigia, i cataloghi, le dispense 
universitarie, le tesi di laurea ecc. Nello stesso capitolo si discute 
inoltre di web semantico e delle ontologie che assegnano ai concetti 
regole logiche d'uso. Il capitolo si chiude con una riflessione sul web 
sociale, partendo dal concetto della "fiducia" che è all'origine stessa 
di quel fenomeno straordinario e al tempo stesso complesso che è il *Web 
2.0*.
La Di Donato individua sei concetti architrave del web sociale:

- il web come piattaforma. I servizi web che sostituiscono le 
applicazioni desktop;

- la centralità dei dati;

- i contenuti prodotti dagli utenti;

- l'intelligenza collettiva;

- la decentralizzazione: ogni client è anche un server;

- l'accesso aperto.

Nel quarto ed ultimo capitolo "Fare scienza in rete" l'autrice discute 
appunto del concetto di "open" nella rete: software open source, licenze 
Creative Commons e movimento dell'accesso aperto.

Il libro di Francesca Di Donato è pubblicato ad accesso aperto nella 
versione digitale con licenza Creative Commons ed è accessibile alla URL 
http://www.fupress.com/scheda.asp?IDV=1953 .

saluti
mc

-- 
Maria Cassella
Università di Torino
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