[Oa-italia] OpenThesis, nuovo sito per archiviare le tesi di dottorato

Rosa Maiello rosa.maiello a uniparthenope.it
Mer 17 Feb 2010 12:23:12 CET


Scrive Maria Teresa De Gregori:
> Su questo archivio si è a lungo discusso sulla lista di discussione
> ETD, perché pare che questi signori abbiano riempito l'archivio
> harvestando da vari archivi istituzionali, non solo i metadati, ma
> anche i full text, in certi casi convertendoli anche da altri formati
> in pdf, e senza neanche inserire un link all'Archivio dove
> originariamente la tesi era stata depositata.
> Anche i metadati sembra
> che non sempre siano stati importati in modo completo, con delle
> omissioni a volte anche rilevanti, come è stato notato dai
> responsabili degli archivi harvestati. Si è persino arrivati a
> ipotizzare un'azione legale nei confronti dei gestori dell'Archivio
> Open Thesis, i quali, dopo un primo intervento pubblicitario nella
> lista, sono spariti senza fornire spiegazioni o scuse.
> Nella discussione è stato citato anche Scientific Commons, ma tra i
> due servizi c'è una sostanziale differenza: quest'ultimo infatti
> harvesta solo i metadati, come è giusto che sia, mettendo poi il link
> alla tesi nell'Archivio in cui è stata depositata.

Scrive Maria Cassella:
> grazie Maria Teresa del commento interessante. Per risolvere questi
> problemi bisogna che i repositories adottino delle chiare politiche di
> riutilizzo dei dati.

Meglio sempre chiarire le policies per prevenire problemi, ma va detto che 
in mancanza di policies si applica la normativa sul copyright.

In questo caso poi vanno fatti due discorsi diversi per contenuti e 
contenitore (includendo in quest'ultimo il discorso sui metadati).

Contenuti: se le tesi sono state depositate con licenza che autorizza il 
riuso, l'averle duplicate e anche riformattate per comunicarle al pubblico 
tramite un altro deposito è legittimo, altrimenti no ed è l'autore che 
eventualmente potrebbe reagire all'abuso.

Contenitore: l'open archive istituzionale è un database e per esso vale la 
normativa in materia di proprietà sul database (diritto d'autore sulla 
creazione e diritto cd. sui generis sull'investimento economico), definita 
da trattati e recepita da direttive europee e leggi nazionali: se *non* era 
stata definita una policy specifica per l'estrazione e il reimpiego dei 
metatati, o se questa policy non autorizza espressamente estrazione e 
reimpiego di parti sostanziali in altri IR, si applica la normativa sul 
copyright vigente, che prevede il diritto esclusivo di utilizzazione in capo 
al titolare, in questo caso l'ente titolare dell'ir, il quale potrebbe 
quindi (re-)agire contro utilizzazioni non autorizzate.

Saluti cordiali,
Rosa Maiello

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Dott. Rosa Maiello - Direttore della Biblioteca centrale - Università degli 
studi di Napoli "Parthenope"
Via F. Acton, 38 - 80133 Napoli - Italy - tel. +39 081 5475176; fax +39 081 
5475186
e-mail rosa.maiello a uniparthenope.it - homepage: 
http://biblioteca.uniparthenope.it













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