[Oa-italia] Report su OA e riviste HSS
Maria Cassella
maria.cassella a unito.it
Gio 3 Set 2009 10:24:48 CEST
segnalo alla lista senza avere il tempo di commentarlo uno studio
finanziato dalla Mellon Foundation e dall'American Anthropological
Association che esplora il possibile passaggio al modello OA di otto
riviste del settore scienze umane e sociali. Lo studio dal titolo The
Future of Scholarly Journals Publishing among Social Science and
Humanities Associations, è stato condotto dalla consulente Mary Whaltam.
Lo trovate all'indirizzo
http://www.nhalliance.org/news/humanities-social-science-scholarly-journal-publis.shtml
.
copio ed incollo un commento di Heather Morrison allo studio:
"
Humanities and social sciences publishers might wish to
consider the marketing advantage of OA in positioning their
associations / societies and journals for the future. Members of
scholarly societies are scholars. Open access works to the
advantage of these scholar-members, who likely have many reasons
for belonging to a society, such as fulfilling the service
component of expectations for an academic. Why not actively
engage members in the transition? This could be helpful not only
to transition journals to open access, but also healthy for the
association, too".
Commento mio:
in Italia numerose riviste pubblicate nei settori delle scienze umane e sociali vengono finanziate dalle università attraverso i dipartimenti. In questo caso il passaggio all'OA è obbligato. Il vantaggio è quello di un'ampia disseminazione, di una promozione per chi scrive e per le università che pagano. Il problema reale in questo caso non è quello economico ma resta quello della lingua e, in parte del formato.
SALUTI
MC
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Maria Cassella
Università di Torino
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