R: R: [Oa-italia] Fwd: [Infer_comunicati] Policy ISS

Bonaria Biancu bonaria.biancu a unimib.it
Gio 24 Gen 2008 14:01:01 CET


Ciao Maria,

> -----Messaggio originale-----
> Da: oa-italia-bounces a openarchives.it [mailto:oa-italia-
> bounces a openarchives.it] Per conto di Maria Cassella
> Inviato: giovedì 24 gennaio 2008 9.01
> A: Lista di discussione su temi relativi all'accesso aperto
> Oggetto: Re: R: [Oa-italia] Fwd: [Infer_comunicati] Policy ISS

...

> Ciao ti rispondo sulla base di ciò che ricordo a memoria e dovresti
> controllare poi per ciò che riguarda NIH e Wellcome Trust sui rispettivi
> siti. Entrambi richiedono il deposito accettando l'eventuale periodo di
> embargo previsto dagli editori. In altre parole se c'è un embargo
> l'autore deposita subito i metadati dell'articolo non appena questo è
> stato accettato per la pubblicazione  e poi dopo i 6 o 12 mesi di
> embargo depositerà il full-text.

Ma se non c'e' embargo (nel senso che l'editore non consente nessun tipo di
deposito, nemmeno dopo un tot) mi pare che gli autori finanziati da NIH
abbiano cmq l'obbligo di deposito al massimo dopo 12 mesi. In questo caso
pero' l'oggetto del deposito e' il post-print (nell'accezione dell'ISS), e
non l'articolo vero e proprio (cioe' il documento pubblicato sulla rivista).
E' corretto?

> Il deposito in Intranet credo nessuno abbia mai considerato la questione
> perché ciò che è in Intranet non è ad accesso aperto. Quindi la
> questione non si pone.

Invece a me la questione non sembrava cosi' scontata... Anche per questo
chiedevo cosa fosse - in questo caso - da considerare "intranet", se rete
fisica, portale o cosa. La intranet infatti potrebbe avere un range di
utenti anche molto consistente e diversificato - per esempio in una
universita' potrebbe comprendere alcuni studenti, il personale TA, al limite
perfino tutti gli iscritti, simulando una sorta di accesso aperto - ma
aperto ai soli utenti accreditati (che pero' potrebbero essere decine di
migliaia).

> Invio del file: qui entriamo nella sfera molto complessa del fair use e
> del diritto di autore, quindi ti rispondo sulla base del poco che ho
> letto ( e so) e di una risposta datami dall'avvocato Travostino ad un
> convegno. In teoria anche dopo che l'autore ha ceduto i suoi diritti, la
> pratica del fair use ( che in Italia a dir il vero non esiste, almeno
> non formalmente) dovrebbe consentire, ma anche qui non c'è un consenso
> assoluto,  all'autore di inviare una copia del proprio file a chi vuole
> u*nicamente per motivi di studio o personali*. Di fatto ad una mia
> domanda su questo argomento fatta a Massimo Travostino, che credo faccia
> parte del gruppo Creative Commons Italia, mi è stato risposto di no,
> cioé non è consentito inviare copia della versione personale
> dell'articolo a terzi dopo aver ceduto i diritti, a meno che non sia per
> sottoporlo al /peer-review/, almeno in Italia. Mi piacerebbe se ne
> discutesse in lista.

Certo, e' interessante e utile parlarne. Per esempio, il divieto all'invio
dell'articolo da parte dell'autore vale sia per il file che per la copia
cartacea? E sia per il post-print che per il pre-print?

> Saluti a tutti
> MC

Grazie per le info e buona giornata,

Bonaria





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