[Oa-italia] Archivio aperto del CSIC - Consiglio Nazionale della ricerca spagnolo + EC Open Access Pilot for Research Articles- FP7- 20/08/08
Paola Gargiulo
paola.gargiulo a caspur.it
Lun 25 Ago 2008 17:37:38 CEST
Mi scuso per la duplicazione con chi ha ricevuto la notizia da altre
liste a cui e' stata inviata
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La prima notizia è riportata su Research Information (August -
September 2008). Nell’articolo Agnes Ponsati e Pablo de Castro spiegano
perché e come hanno implementato un archivio aperto per il CSIC. IL
CSIC, il CNR spagnolo, è stato tra i primi firmatari in Spagna della
Dichiarazione di Berlino. La loro esigenza, comune a tutti gli enti
accademici e diricerca, è stata di dare maggiore visibilità alla ricerca
prodotta dai 128 istituti afferenti al CSIC; ça va sans dire" l’archivio
aperto ha rappresentato un indispensabile strumento per soddisfarla.
L’articolo dal titolo “Repository increases visibility” è disponibile:
http://www.researchinformation.info/features/feature.php?feature_id=183
Speriamo che anche il nostro CNR centralmene incominci ad attivarsi.
La seconda notizia : EC - Progetto pilota OA- FP7
Qualche giorno fa è stata lanciata l'iniziativa pilota
sull'Open Access della Commmissione europea con riferimento alle
ricerche pubblicate con i fondi del FP7 (2007 - 2013).
Gia' nel 2007 durante la conferenza sull'economics of publishing (15-16
febbraio 2007) la Commissione aveva annunciato questa iniziativa.
I bandi per i futuri finanziamenti per la ricerca nelle aree
identificate (Health, Energy, Environment, Information& communication
technology, Research Infrastructures, Socio-Economic Scienced and
Humanities, Science and Society) conterranno una clausola secondo la
quale, gli assegnatari del finanziamento saranno tenuti a depositare gli
articoli “peer reviewed” o la versione finale dei manoscritti, risultati
da tale finanziamento, nell’archivio aperto della propria istituzione se
la propria istituzione ne è dotata o in quello del proprio settore
disciplinare. Gli articoli dovranno essere depositati entro 6 o al
massimo 12 mesi dopo la pubblicazione, a seconda del settore di ricerca.
Lo scopo di questa iniziativa (che per ora copre il 20% del budget del
settimo programma quadro/ FP7) è di testare l'open access, fornendo
l'accesso aperto alle pubblicazioni di ricerca finanziate con i fondi
dell'EC all'interno di questo programma quadro, con l'obiettivo di
definire un possibile modello che potrebbe essere applicato in modo
piu' ampio nei prossimi programmi di ricerca e possibilmente dagli stati
membri.
Sono state pertanto pubblicate delle "Frequently Asked questions" con
riferimento all'iniziativa nella sezione Press Releases /Comunicati
stampa del sito dell'European Commission.
Le FAQ rispondono ad una serie di domande in cui si spiega cosa e' l'OA,
le due strategie, quali sono i benefici, perche' la Commissione ha dato
vita ad un progetto pilota sull'OA nel programma Quadro 7 FP7), quali
sono le aree del Programma Quadro 7 interessate ecc. e ancora altro....
http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=MEMO/08/548&format=HTML&aged=0&language=EN&guiLanguage=en
ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA' viene citato come esempio
In una delle FAQ relativamente agli enti finanziatori della ricerca che
dispongono di direttive sull’accesso aperto viene citata anche l’Italia
tra i paesi europei insieme con Gran Bretagna, Irlanda, Francia, Belgio
e Austria che hanno implementato l’ accesso aperto. Per l’Italia,l’ente
a cui si fa riferimento è l’Istituto Superiore di Sanità che ha
deliberato sull’OA nel gennaio 2008 stabilendo l'obbligo per i
ricercatori dell’Istituto a depositare i ” post-print” dei loro
contributi scientifici nell’archivio istituzionale dell’Istituto (DSpace
ISS http://dspace.iss.it/dspace/).
Almeno una volta tanto ci siamo anche noi!
Paola
Questa seconda notizia è stata presa dal sito di PLEIADI ed e' stata
ampliata
http://www.openarchives.it/pleiadi/modules/news/article.php?storyid=226
Saluti
Paola
--
Paola Gargiulo
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