[Oa-italia] A ciascuno i suoi diritti...

Susanna Mornati mornati a cilea.it
Gio 22 Nov 2007 16:47:39 CET


Mi segnalano da aib-cur l'incontro:
A CIASCUNO I SUOI DIRITTI. BIBLIOTECHE, LETTORI E AUTORI ALLE PRESE 
CON IL DIRITTO D'AUTORE.
(6 dicembre 2007, Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, 
http://www.bncrm.librari.beniculturali.it/ita/seminari/fsseminari.htm)
e l'interessante intervento di Paolo Baldi, che copio integralmente e 
sottoscrivo, come invito a tutta la comunita' OA, dunque non solo ai 
bibliotecari, a riflettere ancora una volta sull'eccessiva dipendenza 
dall'editoria commerciale.
Saluti, Susanna
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Date:    Wed, 21 Nov 2007 14:07:26 +0100
From:    Paolo Baldi <paolo.baldi a unifi.it>
Subject: Su "AGENDA: A ciascuno i suoi diritti"

  Molto interessante questo seminario che si terra' presso la Biblioteca
nazionale centrale di Roma.
  Intrigante e quasi provocatorio il titolo: autori biblioteche e lettori
alle prese col diritto d'autore.
  Chiarisce meglio le idee il programma, che mi fa venire in mente alcune
considerazioni:

forse ancora una volta le biblioteche, ma ancora di piu' i bibliotecari
si concentrano un po' troppo sul dettato legislativo e trascurano un
pochetto il quadro sociale ed economico complessivo all'interno del
quale si svolgono i processi di produzione e di distribuzione
dell'informazione.

E' difficile infatti parlare di diritto d'autore senza parlare anche di
diritti dei lettori. Concentrarsi eminentemente su questi due poli
significa individuare con chiarezza i due veri protagonisti della
produzione e della distribuzione dell'informazione e della cultura.

Sappiamo benissimo che nel mezzo a questi due poli esistono gli editori,
categoria sempre piu' ampia che va via via comprendendo, in particolare
per il mondo elettronico, distributori e aggregatori. Si tratta di
realta' imprescindibili, ovviamente. Pero' credo che nella nostra testa,
almeno, dovremmo tenere ben chiaro che COMUNQUE sono autori e lettori (o
meglio "utenti") i due snodi piu' significativi della produzione
culturale, o meglio: sono i due soggetti grazie ai quali e per i quali
la produzione dell'informazione ha luogo. Da questo assunto deriva (e
non mi par poco) che questi due soggetti sono i principali obiettivi
delle pratiche di servizio dei bibliotecari.

Per questo, credo che non sia del tutto corretto parlare di diritto
d'autore senza parlare contemporaneamente di accesso all'informazione.
Si rischia infatti di fraintendere il significato stesso delle parole.

Produzione dell'informazione (= autori) e Fruizione dell'informazione
(lettori/utenti): questi dovrebbero essere per noi bibliotecari le
stelle polari che guidano le nostre scelte, che ispirano le nostre
riflessioni.

In questo senso, senza voler nulla togliere alla bella iniziativa
romana, personalmente non avrei visto male, fra gli interventi,
qualcosina che parlasse non solo del quadro legislativo attuale a tutela
degli editori (informazioni per altro utilissime e necessarissime per il
lavoro di noi bibliotecari) e delle conseguenze per le biblioteche, ma
che trattasse anche di quanto si sta muovendo, nel quadro legislativo ma
anche sociale, a tutela dei diritti dei due soggetti principali per i
quali la produzione culturale esiste, cioe' autori e utenti.

In questo senso mi sento di richiamare l'attenzione della comunita' dei
bibliotecari sul movimento dei Creative Commons,(
http://www.creativecommons.it/ ) che, ispirato proprio da una filosofia
che riconosce negli autori e negli utenti i due veri protagonisti della
produzione culturale, elabora strumenti legali compatibili con le
legislazioni nazionali sul "diritto d'autore", ma che tendono a
ritagliare piu' ampie liberta' di fruizione dell'informazione da parte
degli utenti, pur rispettando, anzi, direi, esaltando i diritti degli
autori.

Parlare di queste cose e' assai necessario, perche' non c'e' dubbio che
una adeguata conoscenza del quadro legislativo sia un elemento
imprescindibile del nostro lavoro; d'altra parte la semplice conoscenza
della legge non puo' costituire da sola una solida base per l'azione del
bibliotecario nel contesto sociale e culturale e professionale.

Tutte le declinazioni del movimento dell'open access dovrebbero essere
trattate quando si parla di DIRITTI di autori e lettori/utenti. Questa
correzione di prospettiva credo sia un contributo alla nostra coscienza
professionale.

Buona giornata

Paolo

Paolo Baldi - Biblioteca di Scienze Tecnologiche - Ingegneria
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Susanna Mornati, CILEA
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