[Oa-italia] Inoltra: [Fwd: Convegno Editoria Elettronica]
Maria Cassella
maria.cassella a unito.it
Mer 23 Maggio 2007 10:23:08 CEST
valentina comba ha scritto:
> Cari Colleghi,
> a questo convegno, a parte la partecipazione di alcuni oratori chiaramente
> appartenenti al movimento OA, non si parla di OA (a meno che ne parli
> Cantore).
> Questo è molto grave a mio avviso per due motivi:
> - le pubblicazioni (libri e riviste) peer reviewed ad accesso aperto
> pubblicati dalle università sono sempre di più, ed hanno un grande impatto
> - non vorrei che si alimentasse il teorema dell'editoria italiana
> commerciale che solo le loro pubblicazioni possono essere valutate per
> nel sistema italiano per la ricerca e quelle OA (ancorchè serissime e
> peer reviewed) NO.
>
>
>
>
>
Cari tutti, naturalmente Valentina ha ragione. Ho letto a suo tempo le
Raccomandazioni per lo sviluppo dell'Editoria Elettronica negli Atenei
Italiani e contenevano anche un contributo di Susanna Mornati sui
depositi istituzionali ad accesso aperto. Perche' non c'e' qualcosa del
genere in programma? Ho notato che tra i relatori ci sono molti docenti.
C'e anche la Pietavolo. Speriamo che almeno lei possa spostare l'ago
della bilancia. Certamente in ambito italiano si nota uno scollamento
tra ricerca, valutazione della ricerca e depositi istituzionali. Cio'
non avviene altrove. So che molti lo conoscono ma vi consiglio di dare
un'occhiata a questo progetto del JISC : http://irra.eprints.org/ .
Forse pero' dobbiamo anche fare uno sforzo per far si che le collezioni
archiviate nei depositi siano chiaramente orientate e perche' no?
selezionate. I documenti che rientrano nell'ambito della ricerca
dovrebbero essere: aggiornati, scientifici, a testo completo etc. Se non
si danno chiare linee guida in proposito rischiamo che gli IR diventino
un boomerang per le ns universita'.
Saluti
MC
--
Maria Cassella
Università di Torino
Via Po, 17 - 10124 Torino
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Fax ++390116703477
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