[Oa-italia] Open access per le discipline umanistiche

Franco Bungaro franco.bungaro a unito.it
Mar 11 Dic 2007 13:44:24 CET


Buongiorno a tutti.

Su questo argomento  (RIALTO in particolare  e l'OA  nelle discipline
umanistiche confrontate con le esperienze degli ambiti scientifici) lo
scorso 6 dicembre si è tenuta presso l'università di Torino una giornata di
studio e discussione.

Il prof. Walter Meliga - invitato da noi - ha presentato appunto il progetto
cui tu accenni.

Maggiori dettagli presso il sito dell'evento

http://e20.unito.it/openaccess

e sui blog dello staff organizzatore

http://unitosvicol.wordpress.com

dove all'indirizzo

http://unitosvicol.wordpress.com/2007/12/11/walter-meliga-rialto/

curiosamente è stata postata proprio oggi la relazione.

e di Servizi Digitali Unito
http://unitosbd.wordpress.com



2007/12/11, Maria Cassella <maria.cassella a unito.it>:
>
>
> Gentili colleghi,
> volevo porre un mio dubbio e spingervi a riflettere sul problema
> dell'open access per le discipline umanistiche. Lo spunto me lo ha dato
> il sito di Rialto http://www.rialto.unina.it/limen.htm . Recentemente
> infatti mi sono occupata un pò dell'argomento "open access per le
> discipline umanistiche" e mi sono posta il problema : cosa faccio
> rientare sotto l'ombrello? I progetti come questo repertorio della
> cultura trobadorica e occitana sono Open Access? Secondo me sono al
> margine. Un tentativo interessante di pubblicare edizioni critiche
> collettive che assomiglia ehm più ad uno strumento del web 2.0 che al
> movimento dell'accesso aperto.
>
> > i testi ad esso consegnati o appaiono in nuove edizioni o sono
> > riveduti, quando è il caso, dagli stessi editori o da collaboratori,
> > che indicano in nota ogni modifica introdotta, o possibile, rispetto
> > alle edizioni già apparse a stampa; le edizioni più antiche sono
> > anch'esse oggetto di revisione, mediante ritocchi a errori materiali,
> > concisi aggiornamenti bibliografici o la segnalazione di soluzioni
> > testuali alternative avanzate da altri. Ciascuna edizione potrà essere
> > nuovamente corretta o modificata in futuro dall'editore o dal
> > revisore, ma resterà comunque traccia, nel sito, della versione
> > precedente in modo da permettere rinvii bibliografici non ambigui.
>
>
> La letteratura digitalizzata e tutti i documenti fuori copyright non
> sono parte, a mio avviso, dell'accesso aperto.
> Le edizioni critiche? Ni
> I portali come Archaeogate? Direi di si. http://www.archaeogate.org/ .
> OAPEN? si, si! http://oapen.com/index.htm .
>
> Sull'argomento il solito Peter Suber tradotto in italiano da Francesca
> Di Donato http://eprints.rclis.org/archive/00004956/ .
> Saluti
> MC
>
>
> --
>
>
>
> _______________________________________________
> OA-Italia mailing list
> OA-Italia a openarchives.it
> http://openarchives.it/mailman/listinfo/oa-italia
> PLEIADI: http://www.openarchives.it/pleiadi/
>



-- 
dott.Franco Bungaro

Responsabile
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Università degli Studi di Torino
Sistema Bibliotecario d'Ateneo
Divisione Attività Istituzionali
tel +39 011-6704191-4194
cell. 3204647614
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fax +39 011-6704189
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